martedì 28 ottobre 2014

Come Sisifo


"E poi Sisifo vidi, che spasmi orrendi pativa che con entrambe le mani spingeva un immane macigno. Esso, facendo forza con ambe le mani ed i piedi su su fino alla vetta spingeva il macigno, ma quando già superava la cima, lo cacciava indietro una forza. Di nuovo al piano così rotolava l’orrendo macigno. Ed ei di nuovo in su lo spingeva e puntava; e il sudore scorrea pei membri e via gli balzava dal capo la polvere". 

Omero, Odissea

lunedì 27 ottobre 2014

La Disoccupazione Dell' Anima

So che ovunque mi troverò vorrò sempre una camera con le pareti blu.
L'Immaginazione.
E' complicato uscire da un'Immaginazione così dettagliata, così minuziosamente dipinta di particolari, di volti, di sensazioni.
Avevo immaginato la mia vita così. Vedevo le luci e le ombre di tutte le presenze. Vedevo le tracce barcollare ai margini delle pareti di casa, ne sentivo l'odore, cullavo le impronte.
Era molto più vero della realtà, era più colorato, più adorno.
Un Universo ricalcato apposta per me, nella mia piccolissima mano.
Quando l'Universo è scoppiato, ha disperso una molecola alla volta, fluttuante nell'etere, al rallentatore.
Così, giorno dopo giorno, i frammenti precipitano, grevi, indigesti. E rimbalzano sulla memoria della mia Immaginazione. Insopportabilmente.
A volte non capisco se quello che mi manca di più è la reale quotidianità o quello che avevo immaginato che fosse. Che non si era ancora compiuto. Che non si è mai concluso.
A volte non capisco se ho nostalgia di quei volti, dei loro nomi. O se sono caduta nell'oblio di una tiepida finzione.
A volte fabbrico nuove Immaginazioni,  volti e  nomi sconosciuti. Inedite sensazioni.
Ma chi ci crede più?
Allora rovisto miserabilmente, con una mano premuta sugli occhi, tra i desideri più folli, cercando di appenderli alle pareti mobili della mia instabilità.
Ma l'unica cosa che so è che ovunque mi troverò vorrò sempre una camera con le pareti blu.

Forse si tratta di fabbricare quello che verrà con materiali fragili e preziosi senza sapere come si fa


Mezzanotte e i passanti si tengono a distanza
Chiara aspetta con le quattro frecce
Sara che aspetta di cadere incendiando il cielo come un meteorite.
E pensa: sei più bella adesso mentre sfiorisci,
sei come i fondali oceanici che resteranno sconosciuti,
di ritorno dai tuoi viaggi di quattro anni.
Pensa: Guarda qui ci sono tutti i miei punti deboli,
guardami mi lascio dietro degli spazi bianchi.
Forse si tratta di accettare la vita come una festa,
come ha visto in certi posti dell'Africa.
Forse si tratta di affrontare quello che verrà
come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà
.
Nonostante il flusso costante di gente senza lavoro
di compro oro compro oro
respirando lentamente Chiara celebra la sensazione
della primavera finalmente in arrivo e del suo treno al binario uno.
E pensa: Sara sei ancora più bella la sera quando sei stanchissima,
sei ancora nella mia memoria interna
,
sei l'interpretazione dei sogni che non riesco a ricordarmi.
Forse si tratta di dimenticare tutto come in un dopoguerra
e di mettersi a ballare fuori dai bar come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia.
Forse si tratta di fabbricare quello che verrà
con materiali fragili e preziosi, senza sapere come si fa
.
Ma poi Sara stava pensando ad altri volti di ragazzini morti a Caserta,
ancora all'interpretazione dei sogni, ai rumori di fondo e
alla magia che tutto sia senza senso.
E adesso dal loro osservatorio astronomico su una scala antincendio
Chiara le ha detto che è pulita che ha smesso
non c'è alternativa al futuro.
Rientrano in casa e appena dentro si sentono benissimo i rumori e le voci degli altri appartamenti ma è tutto perfetto, è tutto perfetto.
Forse si trattava di accettare la vita come una festa,
come ha visto in certi posti dell'Africa.
Forse si tratta di affrontare quello che verrà
come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà.
Forse si trattava di dimenticare tutto come in un dopoguerra
e di mettersi a ballare fuori dai bar come ha visto in certi posti della Ex-Jugoslavia.
Forse si tratta di fabbricare quello che verrà
con materiali fragili e preziosi, senza sapere come si fa.
E padre eterno che sei così reazionario, che dal finestrino atterrando guardi Venezia dall'alto, hai visto il loro non era un amore poi tanto diverso.


Le ragazze stanno bene
Le Luci della centrale elettrica

sabato 25 ottobre 2014

...

I miei amori non sono mai esistiti,
perché loro non ne sapevano niente.
Oppure non sapevo niente io,
e ci siamo amati in silenzio
e in tempi diversi.


Il Momento Presente


Forse il Presente non esiste davvero. Forse è come guardarsi allo specchio e vedere te che ti guardi, te che ti guardi, te che ti guardi .... all'infinito. In un finito sempre più piccolo da diventare eterno.
Forse è come un'eco urlata all'ingresso di un condominio abitato da un povero orecchio tanto sensibile, una memoria imbrogliona che ricorderà solo ciò che vorrà, un'anima bucata come una rete fitta, che cattura tutte le parole fuggite al pensiero di nascosto.
E se il Presente non esiste davvero posso chiudere gli occhi in pace e respirare la risonanza dello scorrere delle tue dita sulle mie, il rimbombo del tuo soffio, che come il vento è passato attraverso di me, lo strascico  del tuo riposo accanto al mio.
E se il Presente non esiste più, posso mescolare quello che trovo sospeso nel tempo, con le briciole di sempre e di mai, impastarle di tutte le volte che voglio, ungerle di carezzevoli spesso e sperare che il Momento Presente ritorni ogni giorno, ogni ora.

giovedì 23 ottobre 2014

Desideri Catartici



Per le Albe e i Tramonti di questi giorni d'Eclisse
Per te che mi sorridi tutte le volte che puoi
Per i tuoi giochi di prestigio che non capirò mai
Per i tuoi passi silenziosi al buio verso  me
Per il tuo sguardo triste sul passato
Per le risate mano nella mano

Per tutte le volte che ti sveglio presto per farti vedere il cielo
Per tutte le volte che ci smarriamo e va bene così
Per i colori che vediamo io e te
E ci diciamo quanto sono belli
Con la bocca un po' aperta
Con la voce sospesa
Con il cuore stupito
Di  quanto bene ogni giorno di più
Possiamo volerci io e te.


martedì 21 ottobre 2014

Bevendoti con gli occhi miei per non scordarti

 
 
 
 
 
 
Una fessura su una parete secca che si sgretola quando soffia il vento caldo
Briciole di pensieri annebbiati e consumati dal tempo che manca 
Una cicatrice blu che attraversa gli occhi distratti
Una incrinatura del pavimento di vetro su cui cammino da anni
Un taglio profondo e insanguinato sulle parole dimenticate.

lunedì 20 ottobre 2014

Non sono io sono gli altri




Gli incontri sono come un bagno d'acqua violenta
che prevarica la pelle, oltraggia le vene
d'incontenibile impulso e calore
tatuato nei semi dell' eternità.
Gli incontri sono dèspoti indelebili
sottomettono la memoria
opprimono le probabilità
aggrediscono con sensibilità
le dita una ad una.
Non è più  possibile sfilarsi di dosso un incontro insolente
che sorveglia e custodisce ogni respiro
che vigila e difende di veemenza ogni polemico sussurro
ogni timido singulto del mio disordinato cuore.

martedì 14 ottobre 2014

Cosa sono le nuvole

 
 



Cosa sono le nuvole

Domenico Modugno
D. Modugno - P.P. Pasolini


  ... "il derubato che sorride
               ruba qualcosa al ladro
                     ma il derubato che piange
                         ruba qualcosa a se stesso
                                           perciò io vi dico
                                                          finché sorriderò
                                                               tu non sarai perduta

                                                       ma queste son parole
                                        e non ho mai sentito
                che un cuore, un cuore affranto
            si cura
     l'unico e tutto il mio folle amore
  lo soffia il cielo
lo soffia il cielo
                        così"




domenica 12 ottobre 2014

IMPERFETTO






Camminavo contro il muro
Mani tese per sentire dove andare
Era buio
Il profumo dei tuoi baci mi impediva di aprire gli occhi
E sorridevo senza sapere
Dov'erano nascosti i miei sogni
Partivo tutti i giorni
Per non pensare all'oceano che annegava i miei desideri smarriti
Scavavo a mani nude nella terra secca e
Cercavo
Cercavo acqua e
Cercavo calore e
Cercavo te

sabato 11 ottobre 2014

Immergersi



Come i sogni di questi notti inquiete
Come i respiri che si affannano mentre cerco le cose che non riesco più a trovare
Come gli occhi chiusi prepotentemente
Come la testa che gira
Come quando non so più dove sono
Come quando provo a cercare la calma tra le chiavi smarrite che non aprono più nessuna porta
Come se ti soffiassi via
Come un coriandolo blu
In un corridoio di onde gelide
Semplicemente Immergersi


http://www.youtube.com/watch?v=tcdmW0YliIY

martedì 7 ottobre 2014

Ieri



Solo così
Con la faccia premuta contro il vetro umido
I gomiti scomodi su una pietra mobile
I pugni stretti che spingono  gli occhi pesanti di sonno
Un'eco lontana incompresibilmente straniera
Le gambe ancora tremanti
Solo così
Posso guardare
Ieri
E lasciare che corra via
Immerso in una pozzanghera incandescente
Svanito in una nuvola di fumo
Bianca

https://www.youtube.com/watch?v=ArTxnjbahIA

sabato 4 ottobre 2014

Segnali stradali errati




Pochi minuti di immobilità
sul confine tra la notte e il giorno
tra passato e presente
tra buio e luce
tra le parole e il silenzio.

A un passo lento e indeciso tra
restare fermi a guardare
come fa a sollevarsi il sole
o attraversare il confine nebbioso
tagliarsi la pelle con il freddo che fa
addormentarsi da soli
sotto una coperta di palpebre pesanti e rugose.

Se mi perdo resto dove sono.

E' più dolce sentirsi sospesi nel nulla
che avere i piedi su una terra pungente e avida.

venerdì 3 ottobre 2014

Per non mentire








Quello strano fenomeno per cui pensi a una persona che non vedi da tempo e il giorno dopo la incontri e ....
un attimo prima che lui si accorga di te e i vostri sguardi si riconoscano
abbassi gli occhi e ti volti dall'altra parte
facendo finta di nulla
per non costringerti a mentire