sabato 4 ottobre 2014
Segnali stradali errati
Pochi minuti di immobilità
sul confine tra la notte e il giorno
tra passato e presente
tra buio e luce
tra le parole e il silenzio.
A un passo lento e indeciso tra
restare fermi a guardare
come fa a sollevarsi il sole
o attraversare il confine nebbioso
tagliarsi la pelle con il freddo che fa
addormentarsi da soli
sotto una coperta di palpebre pesanti e rugose.
Se mi perdo resto dove sono.
E' più dolce sentirsi sospesi nel nulla
che avere i piedi su una terra pungente e avida.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento