giovedì 29 maggio 2014




                                                                    Somewhere Else


lunedì 26 maggio 2014

La Libreria

Ho appreso in questi giorni , con infinita tristezza e delusione, dell’imminente chiusura de La Libreria di via Cavour a Corsico. La chiusura dovrebbe avvenire alla fine del mese di giugno perché il titolare non è più in grado da tempo di sostenere il pagamento dell’affitto dovuto al comune stesso (il locale in cui La Libreria si trova è un bene confiscato alla mafia).
Ho appreso, sempre in questi giorni, che diverse persone che hanno a cuore questa realtà, così particolare e preziosa, si sono mosse verso le istituzioni per chiedere di salvare La Libreria. Ma nessuna richiesta finora è stata accolta.
Personalmente amo tantissimo questo luogo. Per diversi motivi. Per la possibilità di trovare pagine classiche accostate a copertine fresche di stampa. Per la ricercatezza e raffinatezza dei titoli e dei generi proposti. Per lo sguardo gentile e premuroso del titolare con cui è davvero sempre possibile scambiare chiacchiere di umana e intensa rarità. Per il profumo di artigianalità che così tanto si discosta dall’aroma dagli scaffali dei supermercati dove, sì, è possibile comprare libri, ma di uno spessore e di una potenza più debole, con un’energia più vacua.
Vorrei organizzare una raccolta firme per salvare La Libreria.
Chiedo a chiunque voglia e possa partecipare a un’azione di qualunque tipo per aiutarmi in questo percorso, di contattarmi personalmente per darmi una mano concreta con idee, contatti e quant’altro …

Intanto grazie di cuore

giovedì 22 maggio 2014

L'ora della comprensione del Nulla

Alle 23 e 06 ho capito che voglio più Spazio.
Non sono fatta per le Poche Parole per i Brevi Momenti per i Futuri Anteriori.








mercoledì 21 maggio 2014

Lontano





Vorrei che Tu avessi un Sogno
Un tappeto morbido e caldo  su cui passeggiare con il naso all’insù
Guardando il cielo e sentendoti parte dell’immenso
Vorrei che il Tuo sogno fosse l’aria che respiri ogni mattina al Tuo risveglio
E l'aria che abbraccia  la Tua pelle
E che riposa sul Tuo cuscino accarezzandoti mentre dormi e disegni altri sogni
Vorrei che il Tuo Sogno fosse il nutrimento che aneli ad ogni passo
L’acqua che la Tua bocca desidera per non ardere
Il vento che attraversa i Tuoi pensieri
Avanti e indietro
Per non lasciarti mai solo

Vorrei che il Tuo Sogno
Fosse una parte di te
Come un occhio
Per vedere ancora più lontano
Come un braccio
Per non smettere di scrivere il Tuo  destino
Come un piede
Per non fermarti quando sei stanco o soltanto pensi di esserlo

Vorrei che il Tuo Sogno ti baciasse ogni volta che pensi che non è importante sognare
Che è più utile fare
Quello che gli altri si aspettano da Te
Vorrei che il Tuo sogno ti tenesse sempre per mano … 
e che oggi
ti portasse davvero Lontano

martedì 20 maggio 2014

In Semi



Piccola, 
la vita non è un bar, 
non ti servono,
non verrà nessuno a chiederti se vuoi un'aranciata
La vita spremila,

 se vuoi che sia come vorresti
devi cominciare a trasformare i giorni che respiri


 in semi.

Ti farò da complice se lo vorrai
e poi ti mostrerò che cosa prendere.
Potrai rubare

 l'innocenza della luna
e la profondità dei più inesplorati degli abissi.
Ruba la salvezza del tramonto
il mistero 

dell'infinità
e poi saprai dare un nome a ciò che vuoi portare con te.

Sei dentro un mondo che dà 

quello che riceverà
Se vuoi che sia come vorresti,
devi cominciare a colorare
i sogni che respiri di verde. 



Giovanni Gulino
La ladra


Liquide e Morbide Torbide Incognite Tentazioni



E' caduto qualcosa davanti al sole 
e' piovuto fino a consumare le nuvole 
c'è qualcuno che sa prendersi cura della propria realtà? 
 Fra tutte queste stelle c'è qualcosa per me ?
Quel compulsivo bisogno 

ed ancora una volta non cerco che te ...


Giovanni Gulino
Il collezionista di vizi

lunedì 19 maggio 2014

La Porta di Vetro










Solo poche parole per ricordarmi di oggi
Voglio ricordarmi che in quell’attimo non ero tanto sicura di ricordare bene il mio nome
Voglio ricordarmi che mentre l’impiegato elegante mi leggeva il futuro è squillato due volte il telefono
Una segretaria con i pantaloni verdi è entrata e uscita dalla porta di vetro ballando sui suoi rumorosi tacchi
Ho frugato nella borsa per cercare qualcosa che non c’era
Ho pensato al mio lavoro di oggi
Ho immaginato la giornata di domani
Non ho ascoltato nulla
E mi veniva da ridere
E avevo paura
Di sembrare stupida
Ho preso la penna blu e ho inciso quel che ricordavo del mio nome
E l’ho riletto
Per poterlo ricordare
Almeno fino a domani


Ho oltrepassato la porta di vetro
E ho sorriso
E ho respirato tanto

Non pensavo
 davvero
 che fosse così facile
Chiudere una porta.

venerdì 16 maggio 2014

Per noi



Per te
Che alcune sere hai paura del buio e mi rincorri negli spigoli della nostra fortezza

Per me
Che quando non ci sei dormo con la luce accesa

Per te
Che quando sei triste fai finta di essere arrabbiata  per non sprofondare in quel mare sconosciuto in cui non sai nuotare

Per me
Che non so fare finta di niente e che voglio vivere tutto fino in fondo …  qualunque colore sia

Per te
Che parli e ridi mentre dormi 

Per me
Che dormo sempre meno e mi nutro delle tue risate

Per te
Che disegni sotto il letto il tuo desiderio segreto

Per me
Che lo leggo di nascosto e non so esaudirlo

Per te
Che la prima cosa che hai detto è stata “no”

Per me
Che vorrei sempre dirti di sì

Per la tua mano
Che diventa ogni giorno più simile alla mia
Ma che posso ancora tenere stretta con le mie dita
Per i tuoi capelli sottili e annodati che profumano delle tue giornate
Per tutte le cose di te che non so più
Per tutto quello che sei 

ancora e sempre dentro di me.

mercoledì 14 maggio 2014

Al vento del nord


Ora che vorrei chiederti
Di portare via il risentimento
L’odio che ancora fermenta al sole
E gira gira  gira
Come un ciclone stanco
Per continuare a pungere i miei pensieri

Ora che vorrei chiederti
Di allontanare divisa da qui  la rabbia
Il rumore sordo che sussurra spietato
Sul mio cuscino tra i miei capelli nelle pieghe del collo
Come un perverso compagno insonne
Per dilungare la sua presenza sulla mia pelle

Ora che vorrei chiederti
Di accompagnare qui
L’eco di quella voce fresca e  dimenticata
Il rimbombo della sua mano che mi appartiene
Come un sogno come una speranza come un ricordo dell’anima
Per coltivare il nostro giardino


Soffia
E ripetimi la promessa
Soffia
E ridammi la sua impronta stesa sui miei desideri
Soffia
E ricordami di avere pazienza
E ricordami il senso delle parole
E ricordami il vento di un mese fa
E sostienimi mentre aspetto
Che torni il prossimo vento