lunedì 19 maggio 2014

La Porta di Vetro










Solo poche parole per ricordarmi di oggi
Voglio ricordarmi che in quell’attimo non ero tanto sicura di ricordare bene il mio nome
Voglio ricordarmi che mentre l’impiegato elegante mi leggeva il futuro è squillato due volte il telefono
Una segretaria con i pantaloni verdi è entrata e uscita dalla porta di vetro ballando sui suoi rumorosi tacchi
Ho frugato nella borsa per cercare qualcosa che non c’era
Ho pensato al mio lavoro di oggi
Ho immaginato la giornata di domani
Non ho ascoltato nulla
E mi veniva da ridere
E avevo paura
Di sembrare stupida
Ho preso la penna blu e ho inciso quel che ricordavo del mio nome
E l’ho riletto
Per poterlo ricordare
Almeno fino a domani


Ho oltrepassato la porta di vetro
E ho sorriso
E ho respirato tanto

Non pensavo
 davvero
 che fosse così facile
Chiudere una porta.

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